da Rita Guma
Ma le maggioranze – ammesso che la maggioranza degli Italiani non voglia i PACS – hanno il potere di decidere solo nell’ambito della Costituzione e di Carte internazionali vergate in tempi consapevoli delle conseguenze della discriminazione (1947-49). In nome della pari dignita’ di tutti gli individui e della loro uguaglianza davanti alla legge, esse vietano le discriminazioni per sesso. E’ chiaro poi che a diritti corrispondono doveri, come in ogni patto giuridico. A me sembra comunque anche umano prevedere – dopo una vita insieme – la reversibilita’ della pensione, ma anche il diritto all’assistenza in ospedale e ad essere interpellato come il parente piu’ prossimo per le decisioni di vita o morte sul paziente. Credo chiunque vorrebbe che lo fosse la persona che lo ama di piu’ e in cui ha piu’ fiducia, ma il diritto e’ negato se il legame e’ privo di effetti giuridici.
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