da Guglielmo Venturi
Mesi or sono Piersilvio Berlusconi preannuncia l’ espulsione di Maurizio Costanzo dai palinsesti Mediaset. Il giorno successivo si affanna ad improvvisare una conferenza stampa nel corso della quale ribadisce la sua illimitata stima nei confronti del bravo presentatore, costretto, dicono le gazzette, da un intervento del padre. Recentemente scoppia una zuffa tra Costanzo e Barbara Berlusconi, rea di aver criticato una trasmissione bofonchiata dal conduttore. Questi reagisce con estrema violenza: ” E’ una ragazzetta, cresciuta nella famiglia allargata del genitore.” Padre Silvio, che ad ogni piè sospinto professa un sacro amore per la famiglia, ristretta o extra large che sia, si estranea misteriosamente dalla tenzone. E’ indubbio che tra i due esistano uno straordinario sodalizio ed una ferrea complicità amicale. Da dove traggono origine? Da quale manna sono stati alimentati nel tempo? Cosa li conserva tanto ferrei? Sorge lecitamente un retro pensiero e vengono alla mente due numeri: 1816 e 1819. Quelli delle tessere P2 rispettivamente di Silvio Berlusconi e Maurizio Costanzo. Cambia lo scenario, dalla famiglia al calcio infetto. Francesco Saverio Borrelli viene nominato all’ ufficio indagini della federazione. La destra reagisce negativamente, Cicchitto ha una crisi isterica. Fabrizio Cicchitto, tessera n° 945.
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