da Pier Franco Schiavone
Sono spiacente ma ancora una volta non concordo con Muin Masri. Forse abbiamo un senso dell’ironia diverso, anche se lui stesso si pone il problema di offendere qualcuno definendo tutti noi tifosi. Non mi sento tifoso di nessuno, né responsabile di nulla, però so che palestinesi e Israeliani hanno subito spesso amare disillusioni. Una delle tante illusioni fu proprio quella di costringere un cavallo riluttante a recarsi al fiume. La comunità internazionale, ONU e USA in testa, deve fare tutto meno che costringere qualcuno a parlarsi. Il problema è che gli USA non hanno creato il terreno ideale per il dialogo, anzi, con guerre e minacce di guerre vanno nella direzione opposta. Tuttavia il pallino resta nelle mani dei due popoli in conflitto, è la loro volontà che conta, non la nostra. Ho fiducia, a pelle, che Olmert e i leader di Hamas prima o poi si parleranno senza condizionamenti. Spero presto perché se l’Islam estremista prenderà ulteriormente piede presso quello che era uno dei popoli più laici del mondo Arabo saranno dolori.
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