da Rita Guma
Non mi pare si possa confondere il ruolo istituzionale con la persona o ilpolitico. Un rappresentante istituzionale che partecipi ad una festanazionale lo fa in rappresentanza di tutti gli Italiani, non di se’ stesso odi un partito. Proprio per questo non potrebbe neppure esimersi dall’esserepresente. Va quindi rispettato, per rispetto all’Istituzione e agli Italianitutti.Un candidato di un partito che partecipi ad una manifestazione e/o unesponente istituzionale che scelga di andare ad una iniziativa non perrappresentare l’istituzione ma se’ stesso, e’ passibile di critica politicacostituzionalmente garantita, che viene indirizzata all’uomo (o donna) ed alpolitico.Infatti Moratti non era li’ in qualita’ di ministro alla cerimonia diapertura dell’anno scolastico. Era un candidato che cerca consensi evisibilita’, quindi puo’ ottenere anche il contrario di quanto cerca, e nonsi possono confondere le due cose. Insulti e spinte vanno quindi condannati,ma i fischi e gli slogan fanno parte della democrazia. Lo disse persinoCiampi quando i parlamentari leghisti Mario Borghezio, Matteo Salvini eFrancesco Speroni lo contestarono mentre interveniva alla seduta solenne delparlamento europeo, ed in veste di presidente della Repubblica!. Fra episodicome questo ed esternazioni su kapo’, magistrati matti, coglioni vari ecultura islamica inferiore credo che la Cdl non possa proprio parlare…
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