da Gianni Guasto
“loro si sono scelti l’arbitro giusto”. Ma loro chi? si chiedeva ieri un corsivo di Messina su Repubblica. Loro gli antiiuventini? Loro gli interisti? E quello più pulito ha per caso la rogna? La tecnica di Berlusconi é il solito spot pubblicitario in cui la forma prevale sul contenuto, e la logica c’entra poco. L’importante é che la scena sia dominata da alcuni attori invariabili: 1) io, (Berlusconi o chiunque altro, anche tu che mi stai leggendo) vincente e perseguitato perché vincente, oppure perdente per colpa dei miei nemici; 2) gli altri, che possono essere: (a) comunisti (sempre); b) tifosi della squadra avversaria; c) guardie di finanza non ancora corrotte da me, e per tanto ostili; chiunque mi contrasti in qualsiasi progetto, preferibilmente criminoso. Su questo schema, non c’é bisogno di sapere chi ha ragione e chi ha torto, e un Giuliano Ferrara che taccia di colpevole retorica forcaiola chiunque parli di regole da rispettare si trova sempre. L’importante è che tu che mi leggi capisca che qualunque stronzata criminosa tu abbia fatto o stia per fare, io ti dò ragione a priori (eccezzion fatta per le stronzate criminose che danneggiano me: non ti ci provare), e ti difenderò facendo un sacco di leggi ed eliminando un sacco di sbirri. Quindi, forza, Italia. E siamo tantissimi.
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