da Gianni Franchini
La Moratti (e così anche Guiotto) ha diritto di andare al 1° maggio. Chi va al 1° maggio e vede la Moratti (o Guiotto), ha diritto, se vuole, di fischiarla, ma non di insultarla o aggredirla. La Moratti non ha il diritto di impedire a chichessia di fischiare, ma ha diritto di strumentalizzare la cosa gridando all’intolleranza, in quanto atteggiamento rientrante nelle attività di propaganda politica, ancorché bassa. L’Avv. Lina Arena ha diritto di credere e affermare che i comunisti si abbeverino tuttora alle fontane di San Pietro, e ha diritto di strologare su Violante e Caruso, ma non ha il diritto di chiedere i documenti ai lobbisti, diritto riservato all’autorità giudiziaria. Infine, i lobbisti hanno il diritto di ridere, anche scompostamente, delle teorie dell’Avv, in effetti molto più argomentate e ragionate di quelle del Cav che, per motivi di sintesi diretta alle masse, è costretto a unire sempre la prima riga del discorso con l’ultima, e pazienza se viene fuori: “I comunisti….bolliscono i bambini”. Saluti.
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