da Luca Serpieri
Il signor Freda non è nuovo a posizioni estreme e anche un po’ particolari. In questo caso voglio mettere in luce una difficoltà logica che è possibile rilevare nella sua ultima lettera PARITA’ DI DIRITTI. Seguo bene il suo ragionamento teso a garantire i diritti delle minoranze, però, nel modo in cui lui stesso prevede di raggiungere questa tutela si presentano delle incongruità. Se le leggi – cito-servono a garantire qualcuno da ciò che la prepotenza della maggioranza, spontaneamente, vorrebbe impedirgli di fare, ciò significa che in una società democratica non è possibile promulgare leggi. Dove troverebbe la maggioranza parlamentare, in un regime veramente democratico, una legge che impedisce l’espressione della volontà dell amaggioranza stessa dei cittadini? Evidentemente la tentazione totalitaria che scorre nel sangue del comunistissimo Freda, per la quale il popolo va diretto e guidato dall’alto trova tanti modi e singolari di esplicitarsi.
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