da Pier Franco Schiavone
Tutti hanno una bestia nera. La mia, da bambino, era Ciccio, un piccolo energumeno che, chissà perché, ogni volta che mi vedeva mi rincorreva e mi menava. Smise solo quando una volta (accidentalmente) gli assestai un cazzotto su un occhio (per punizione fui gonfiato come una cornamusa da mia madre). Da adulto gli chiesi: Ciccio, perché mi odiavi? Mi rispose: non ti odiavo, mi stavi sulle palle ma non chiedermi perché. Ecco, qualcosa di simile dev’esserci tra D’Alema e Casini. Ogni volta che s’incontrano si menano e ha sempre la meglio Casini. Anche ieri sera a Ballarò D’Alema ha perso le staffe, ha insultato Casini che gli ha risposto per le rime e l’ha zittito. La cosa non mi piace perché Casini è, politicamente, il vuoto pneumatico, eppure riesce a zittire D’Alema. Evidentemente Pierferdi è la bestia nera di Massimino. Ma poi cresceranno, vedrete.
Nessun commento.
Commenti chiusi.