da Peter Freeman
Caro Csf, a me il discorso di Ratzinger proprio non è piacito. Tace sull’antisemitismo che dentro la Chiesa cattolica è esistito e ancora esiste in alcuni suoi settori (cfr. gli articoli dei giorni scorsi sulla polacca “radio Maria”). Riduce ad “inganno criminale” l’adesione dei tedeschi al nazionalsocialismo – su questo punto Thomas Mann seppe indagare più a fondo e con minor reticenza. Lamenta il “silenzio di Dio” di fronte a nazismo, secondo conflitto mondiale e Shoah e appare un nano al cospetto di un Dietrich Bonhoeffer che seppe spingersi oltre parlando di “morte di Dio” nel senso di morte della sua presenza tra gli uomini. Insomma, un mezzo disastro. Ma non mi attendevo molto di più da una Chiesa tanto assidua e petulante su temi quali famiglia e procreazione quanto assente e latitante su questioni quali la fame e la povertà.
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