da Giorgio Goldoni
Io li ho osservati per anni i comunisti alla Palombi, e il mio era un osservatorio unico, il loro paradiso in terra, il Comecon, l’Est Europa , chiamatelo come vi pare: per i comunisti italiani significava trattamento previlegiato, hotel e ristoranti per “happy few”, nessun contatto con il popolo locale, che aveva prima una reazione di incredulità (comunisti italiani? impossibile!), poi quando li aveva sgamati, li odiava letteralmente. Qualcuno di loro magari tradiva l’ortodossia e cedeva alla tentazione di cambiare valuta al mercato nero, oppure di comprare merce nei negozi per soli stranieri, ma quando tornavano in Italia erano campioni di cerchiobottismo: invasione russa della Cecoslovacchia? un errore, però… Solidarnosc? un errore, però…Ceausescu? un errore, però… Castro?un errore , però.., e su quel però i comunisti avrebbero vissuto cent’anni: a Bologna c’è ancora via Stalingrado.
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