da Vittorio Grondona – Bologna
La Resistenza non è stata una guerra civile. E’ stata una dura lotta tra soldati e combattenti italiani da un lato ed invasori tedeschi e loro collaboratori fascisti dall’altro. Tutti coloro che riconoscono con gioia di essere stati liberati il 25 aprile 1945 dall’invasore e dai fascisti hanno quindi diritto di celebrarla. Chi invece dopo 61 anni se ne rammarica ancora, per coerenza deve starsene a casa insieme alla sua bandiera. Il primo maggio tutti i lavoratori dipendenti fanno festa e si riuniscono nelle piazze per dimostrare ai padroni che sono tutti concordi a lottare per migliorare le proprie condizioni di vita. Non può essere quindi la festa anche degli imprenditori…
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