da Pier Franco Schiavone
L’estremista è chi si pone all’estrema destra o all’estrema sinistra e assume un atteggiamento drastico poco incline al dialogo. Sono stato estremista in un gruppo tostissimo e ricordo com’erano considerati i partiti, tutti. Il PCI, secondo noi, leccava il culo alla DC. Perché mai, Ceratti, il non estremista non sarebbe fortemente connotato politicamente? Che sciocchezza è? Lama e Di Vittorio erano estremisti? E Pajetta, lo era? Lo è D’Alema? Semplicemente l’atteggiamento radicale in politica non premia, ad una certa età lo sappiamo. C’é chi comprende quando arriva il momento di attenuare il ruolo, altrimenti non va a fare il parlamentare. Il Parlamento è il luogo della mediazione. In questo senso ho detto che alcuni estremisti recuperano un certo grado di sensatezza. A proposito di Caruso, per spiegarmi con Silvia, ho arricciato il naso perché so quanto costa la vita in una grande città e so che un parlamentare non può svolgere la sua funzione con 1000 euro al mese, a meno che non sia ricco di famiglia (e Caruso lo è).
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