da Alessandro Ceratti
Le votazioni per il presidente del Senato possono forse essere un ottimoesempio di come l’interpretazione dietrologica degli avvenimenti possaessere fallace. Alla fine Marini è stato eletto con 165 voti, senzaquindi nessuna defaillance da parte del centrosinistra. Quindi, anche seforse erano pochissimi coloro che lo pensavano prima dell’ultimavotazione e quei pochi facevano la figura degli ingenui sempliciotti,tutti quei voti a Francesco Marini piuttosto che altre combinazioni poiconsiderate nulle, non erano affatto il tentativo di sabotaggio delcandidato ma semplicemente errori materiali. Quanto sia ragionevole ingenerale questo tipo di interpretazione ce lo dimostra il fatto che sedovessimo fare una una piccola serie di somme composta da non moltinumeri sbaglieremmo il risultato un numero sorprendentemente alto divolte, malgrado tutta la nostra attenzione. E così per quelle centinaiadi senatori.
Nessun commento.
Commenti chiusi.