da Isabella Guarini
Caro CSF, il brano rosso tra virgolette è molto bello e denso di odori che ci riportano al sapore dell’infanzia di noi “metropolitanizzati”. Credo che si diventi scrittore proprio per superare il pessimismo dell’esistenza, ma se non si ha successo, il pessimismo potrebbe trasformarsi in tragedia suicida. Ho sempre letto e ammirato Dante Alighieri, che si è vendicato dei suoi nemici in vita, tramandandoli all’umanità con i gironi dell’inferno. Grazie a Dante siamo vendicati anche noi , perché è sempre possibile riconoscere nei suoi personaggi i nostri contemporanei affetti dagli stessi vizi infernali. Si potrebbe dire che l’arte ha un valore catarchico ancora oggi, anche se non tratta di vicende eroiche, ma di quelle ordinarie, ripetitive e senza senso, causa appunto di pessimismo e depressioni varie.
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