da Biagio Coppola, Napoli
Giusto per chiarire un po’ le idee a chi, come Vincenzo Rocchino, scambiano per arroganza l’illuminismo politico di Bertinotti.Ebbene se la Camera fosse andata a D’Alema e il senato a Marini come minimo si poteva ipotizzare una dittatura ulivista nell’ambito del centro sinistra (visto che il partito unico è , ob torto collo, alle porte), e quindi a salvaguardia del pluralismo la soluzione non poteva che essere questa che si prospetta con Bertinotti a presiedere Montecitorio e Marini palazzo Madama. Poi se la base dei DS si sente frustrata perché il partito non è capace di esprimere cariche di peso possono sempre chiedere un congresso straordinario per interrogarsi e discutere sui perché del loro minimo peso politico traendone, quindi, le logiche conseguenze e cioè: urge ricambio al vertice!Ad majora.
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