da Enrico Panzi
Spero di non apparire inutilmente polemico, ma una microriflessione va fatta.I componenti delle missioni di peace-keeping si definiscono – probabilmente a ragione – “professionisti”, spesso con malcelato sussiego ma tant’è.Professionisti, dunque: c’è un lavoro da svolgere, e sono pagati per questo.In Italia ci sono annualmente più di 1000 morti sul lavoro: quindi ben 3 tragedie al giorno, anzi 5 se si considerano 200 giorni lavorativi in un anno.E professionismo sia, dunque: ieri (giorno ferale ma anche feriale) ci sono sono stati 3 ulteriori, poveri morti sul lavoro che si sono aggiunti agli altri 5 di default, di cui non ha parlato nessuno e che non avranno il commosso commiato delle più alte cariche dello Stato.
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