di Paolo Beretta
Trebisonda (l’odierna Trabzon) era una città turca che nel XV secolo era uno dei porti di riferimento per i traffici nel Mediterraneo. Perdere la Trebisonda divenne sinonimo di perdere il filo delle cose, il lume della ragione. Guiotto, evidentemente, ha la bussola guasta perché la Trebisonda l’ha persa completamente. Negli ultimi due post non ha fatto altro che sbraitare ed inveire contro di “noi” perché pensiamo di avere la verità in tasca o perché scherziamo sui bambini bolliti. Ma la bussola guasta gli fa dimenticare che gli atteggiamenti che tanto stigmatizza sono più un retaggio della sua area politica che della nostra, con un Berlusconi che si attesta a Dio in terra o sproloquia una cazzata appresso all’altra, dai cento milioni di morti di Stalin ai bambini lessi cinesi. Caro Guiotto, resetta la bussola o passa al GPS, perché la situazione è proprio all’opposto di quanto dici. In questi tuoi interventi, a parte l’acredine ingiustificata, non c’è sostanza né contenuti, proprio come negli interventi del tuo caro Silvio. Sono vesciche d’aria che, sgonfiandosi, fanno un gran rumore senza lasciare alcuna sostanza. Resta la delusione ed il fastidio per la mancanza di rispetto verso persone che, pur con idee diverse, ti hanno sempre rispettato, io per primo. Spero si tratti di isteria da campagna elettorale, spero che dopo il 10 Aprile si possa tornare ad un confronto anche aspro, ma sempre corretto e rispettoso. Se nel frattempo ti serve una cartina del Mediterraneo, faccelo sapere: siamo sempre disponibili ad aiutare un naufrago.
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