da Serafino Brighenti
Da antiberlusconiano DOC (fin dal 1994) ho sentito la necessità di andare a vedere il film di Moretti. Ma mi sono ancora una volta convinto che il regista sia ampiamente sopravvalutato dal punto di vita artistico. Tocca sì temi scottanti, partendo da buone idee, ma a mio parere le gestisce in modo abbastanza rudimentale. Il Caimano non mi ha coinvolto più di tanto e nemmeno divertito. Un 10 e lode solo per il bravissimo Silvio Orlando. Il resto del cast è frutto di scelte convenzionali. Qualcuno dei blogghisti può aiutarmi a scoprire dei risvolti positivi della pellicola?
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