da Vittorio Grondona – Bologna
Non sono d’accordo con Massimo Mai nella parte del suo post relativa alla giustificazione dei grandi stipendi. Trovo anch’io che in linea di massima sia giusto retribuire adeguatamente chi se lo merita. Ciò non vuol dire però che sia altrettanto giusto retribuire esageratamente chiccessia, specialmente nel pubblico e con i soldi pubblici. Le grandi imprese di stato non hanno bisogno di managers esterni. La qualità dei dipendenti accuratamente selezionati al momento della loro assunzione garantisce la presenza fra gli idonei di individui in grado ad un certo punto della carriera di gestire al meglio, anche ai massimi livelli, l’azienda nella quale lavorano. La politica ci mette però la sua purulenta mano ed ecco che nelle attività pubbliche vengono immessi grandi managers virtuali, per lo più tagliatori di teste, del tutto incapaci in mansioni tecnico-amministrative razionali, che operano esclusivamente in base alle indicazioni politiche ricevute, le quali, come ben sappiamo per esperienza, quasi mai collimano con le vere esigenze della popolazione.
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