da Gianni Guasto
Credo ci sia del vero in quello che dice Berlusconi a proposito degli effetti disastrosi che il panico produce sulle Borse; ma quando paventa tale pericolo, B. dovrebbe farsi un serio (mammamia!) esame di coscienza. Non c’é dubbio che lui l’ottimismo ha sempre cercato di diffonderlo, da par suo e con i suoi modestissimi strumenti culturali: la barzelletta, la battuta grassoccia, il sorriso stampato, la pacca sulla spalla e possibilmente anche altrove, le balle sparate a raffica e poi smentite nei cinque minuti successivi, con il solito “sono stato frainteso”. E’ per questo che tra i diffusori del pessimismo nazionale bisogna annoverare, oltreché i media boscevichi e il listino Mibtel, anche lui stesso, che non distingue il ruolo istituzionale da quello di un mediocre attor comico, al punto che qualunque tentativo di rassicurazione da parte sua viene ormai scambiato per uno sketch del Bagaglino.
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