lettera di Daniele Luttazzi a Dagospia
Da qualche tempo, Arbasino si diverte a prendere in giro i comici “full time anti-Cavaliere” prefigurando la loro disoccupazione in un futuro “senza Cavaliere”. Come se, prima di Berlusconi, in Italia non esistessero comicità e satira. Arbasino può dormire sonni tranquilli: non mancheranno soggetti, anche dopo Silvio. L’argomento di Arbasino ricorda quello increscioso di Sciascia sui “professionisti dell’antimafia” ed è altrettanto insopportabile. Cosa vorrebbe, che stessimo a sopportare in silenzio lo sfascio? Fra Berlusconi e i comici, Arbasino sfotte i comici. Bravo!
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