Lettera alla Stampa:
Nell’intervista pubblicata oggi dal vostro quotidiano, Claudio Sabelli Fioretti scrive che il ministro Brunetta “ha inventato lo sciopero virtuale” e il suo intervistato commenta “Roba da Scherzi a parte”. Paradossalmente, quest’ultimo ha ragione. In effetti Sabelli, che si picca di essere giornalista preciso nei minimi dettagli, stavolta ha proprio toppato: l’ipotesi di sciopero virtuale (peraltro datata) è stata infatti recentemente avanzata dal ministro Sacconi. Brunetta non c’entra davvero nulla.
Vittorio PezzutoPortavoce del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione
Risponde il portavoce di Sabelli Fioretti: “E’ vero, Sabelli Fioretti ha toppato. E come è dovere per chi è un giornalista “che si picca di essere preciso nei minimi dettagli” (“si picca”?) chiede scusa dell’errore che evidentemente turba il ministro Brunetta: essere confuso con il ministro Sacconi. Ma il ministro Brunetta, che si picca di essere preciso fin nei minimi dettagli, non dovrebbe sostenere che con lo sciopero virtuale “non c’entra proprio nulla”. Così facendo toppa quasi quanto Sabelli Fioretti. C’entra talmente che l’annuncio lo ha dato lui, il giorno prima dell’approvazione. E nei giorni successivi ha continuato a sostenerlo con tale convinzione in radio, tv e quotidiani da aver indotto in confusione non solo il toppante Sabelli Fioretti ma anche altri (fare una piccola ricerca su Google per convincersene). A nome di Sabelli Fioretti vorrei trarre una morale: chi si picca, toppa.
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