da Vittorio Grondona – Bologna
Il teatro al giorno d’oggi non riuscirebbe mai a sopravvivere senza aiuti concreti. Proviamo per esempio a confrontare le due realtà di una compagnia di prosa o di rivista e di un concerto di una grande star. Due situazioni differenti in quanto l’incidenza del pubblico nei due settori è determinante per la formazione del prezzo del biglietto. La compagnia deve accontentarsi dei posti messi a disposizione di un normale teatro, mentre oggi i concerti si fanno negli stadi. Nel primo caso si lavora molto spesso in rimessa per contenere appunto il costo degli ingressi, costringendo quasi sempre il ricorso al sistema dell’abbonamento che nella sostanza seleziona lo spettatore, mentre nel secondo il guadagno è sempre assicurato dalle presenze consistenti di spettatori di ogni tipo a costi accessibili e dalla successiva creazione di CD e DVD della rappresentazione. (…)
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