da Massimo Pescatori
Sul “Corriere della sera” di ieri, come didascalia ad una foto di Berlusconi che fa la comunione, si ricorda che può essere data la comunione ai divorziati che pratichino la castità. Oggi sullo stesso giornale in un articolo della Rodotà si dice che Berlusconi ha comunicato di aver fatto voto di castità fino al 9 aprile, facendo così intendere di non astenersi abitualmente dal sesso. Per prima cosa mi viene da chiedermi perchè Berlusconi ci debba rendere partecipe dei suoi fatti personali, come seconda cosa mi viene da pensare che qualche sacerdote si possa far intimidire dal potere e fare delle deroghe alle regole della Chiesa.
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