da A. Armando Zenorini, Verona
Sarei curioso di sapere se Messner tutto questo entusiasmo lo mette anche sul traforo del Brennero, che passerebbe quasi da casa sua, e che mi risulta bloccato anche dalle “perplessità” dei suoi attuali amici della SVP, preoccupati dell’impatto non solo ambientale che si verificherebbe all’uscita/entrata prevista a Campo Trens. Io da Veronese sono invece d’accordo per farlo: non c’è amianto, non c’è uranio, nè strati di granito costosi da scavare; e con il materiale scavato si eviterebbero alcune decine di cave a cielo aperto nel Nord/Est. Ma siccome gli affari del futuro sono le merci da Kiev a Lisbona………magari nel 2099…..che non possono perdere 10 minuti a Venaus… Insomma, abbiamo in Reihold Messner un altro “not in my backyard”.
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