da Giorgio Goldoni
Le “spese pazze” dei Comuni sono pagate per il 60% da condomini e proprietari di casa. La denuncia è arrivata da Confedilizia, nel corso del convegno “Odissea dello spreco”, il primo di tre incontri in programma a Roma dal titolo “Dalla critica alla proposta”. Il presidente della confederazione della proprietà edilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha puntato il dito sull’utilizzo da parte degli enti locali dei soldi di chi finanzia i bilanci comunali, ossia in primo luogo condomini e proprietari, che “oltre al resto, pagano anche l’Ici, l’imposta più odiata dagli italiani” che “sfiora il 60% delle entrate tributarie dei Comuni”. Nella pubblicazione ‘Odissea dello spreco” di Confedilizia, disponibile sul sito della confederazione, che vaglia 170 casi di spese pazze degli enti locali, si stima che “in Italia gli sprechi rappresentano il 2% del debito pubblico nazionale” e questo significa che “in circa 50 anni, eliminando gli sprechi, lo Stato potrebbe arrivare a risanare il suo disavanzo, senza considerare l’opportunità di investire le risorse pubbliche in attività e servizi utili e produttivi per la collettività”.
Nessun commento.
Commenti chiusi.