da Feliciano Bechelli, Lucca
Marcello Pera non viene attaccato – come lui vorrebbe far credere – per la sintonia con le alte sfere vaticane.No, Pera si è messo in testa di fare un’autostrada per Modena che nessuno vuole (eccetto gli industriali locali, che fiutano odor di appalti), si è arrogato il diritto di ingerenza sulla società che distribuisce il gas e sull’autostrada ligure-toscana, ha fondato una scuola di studi post-universitari politicizzandola al massimo, facendole arrivare soldi altrimenti destinati a università pubbliche e mettendola in una concorrenza insulsa con la Normale di Pisa.Tutto bene finché ha retto il patto di potere con la parte di Forza Italia che faceva capo al sindaco di Lucca. Poi un giorno quest’ultimo si è visto negare il pass per la candidatura alla Camera o, quantomeno, alla presidenza della Provincia e ha deciso di far crollare tutto.Altro che relativismi culturali, offensive laiciste e altre cazzate. La realtà, spesso, è molto più prosaica di quanto si vorrebbe far credere.
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