da Pier Franco Schiavone, Milano
Nei giornali avviene ciò che avviene in qualunque ambiente di lavoro quando è indetto uno sciopero. La pagnotta è la pagnotta, nel settore è rappresentata, nei giorni di sciopero, da una diffusione eccezionale. Libero e gli altri incassano alla grande e l’incasso é un vantaggio anche per i giornalisti. Sbaglia Il Manifesto che dovrebbe scioperare perché essendo i giornalisti anche editori darebbero un chiaro segnale agli altri editori. Tuttavia la gente del Manifesto vive una sorta di schizofrenia, come giornalisti sarebbero d’accordo ma come editori finiscono oggettivamente col difendere la categoria. L’idea di Facci di scrivere sui diritti umani durante lo sciopero non mi dispiace ma temo che sia una mosca bianca, anche se credo che Il Giornale sulla Cina o su Cuba sarebbe disposto a pubblicare anche tutti i giorni, magari la prossima volta scriva su Guantanamo.
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