da Repubblica.it
Confermata la condanna a Cesare Previti nel processo d’Appello Sme. I giudici della corte d’appello di Milano hanno ribadito la condanna per il senatore di Forza Italia a cinque anni così come quella di Attilio Pacifico a quattro, mentre hanno ridotto la pena a sette anni per l’ex capo del Gip di Roma Renato Squillante che in primo grado era stato condannato a otto anni. Secco il commento del diretto interessato, l’avvocato Cesare Previti, deputato di Forza Italia e ministro della Difesa nel primo governo Berlusconi: “Rispetto questa sentenza come si rispetta un colpo di pistola, un’esecuzione pianificata”. “Dovrei essere sorpreso – sottolinea Previti – di una condanna che arriva al termine di un processo partito da un teste integralmente falso, che addirittura ha recentemente confessato di essere stato imbeccato ed eterodiretto, come io sostenevo da dieci anni, un dibattimento fondato su un fascicolo di prove inesistenti, inventate, e quindi cadute proprio perché inventate, dal quale sono scomparsi atti e documenti molto importanti, comunque in grado di dimostrare ancora di più la mia totale e assoluta innocenza, dove in sede d’appello non trova spazio nemmeno la ritrattazione del testimone d’accusa”. “Ma – aggiunge – non sono meravigliato. Perché sono anni che subisco dei non processi”. “Naturalmente – conclude – continuerò a battermi fino in fondo, per ottenere ciò che nessuno finora mi ha dato: giustizia. E’ un diritto della collettività, di cui faccio parte, accertare fino a che punto il sistema giudiziario è malato, se è moribondo o, addirittura, morto”.
Nessun commento.
Commenti chiusi.