Sabrina Ferilli racconta a Gente che è innamorata di Flavio Cattaneo.
“E’ vero, io e Flavio Cattaneo ci frequentiamo. Sono sicura che è stata la mia anima “maschile” a mettersi in contatto con la concretezza lombarda di Flavio, che ha un pragmatismo esemplare, paradigmatico. Di lui mi hanno colpito la pazienza ferma, il carattere forte, la sua incapacità a corteggiarmi. Non ci sono stati né fiori né regali fra noi due. La vera seduzione in un rapporto paritario, come il nostro, è il rispetto delle promesse. Le relazioni vere, profonde non si possono impostare sul gioco ma solo sulla voglia di costruire un futuro insieme. Flavio e io siamo in questa situazione. Dio sa cosa succederà domani. Gli amori, i matrimoni sono evoluzioni continue, non assiomi di indissolubilità. Però, bisogna crederci e impegnarsi, perché i sentimenti possano crescere, mettere solide radici, provare a diventare eterni. Io passionale? Sono più una pasionaria. L’essere un po’ maschile, cioè poco schiava della passione erotico-sentimentale, che divora molte donne e le rende fragili, è stata la mia salvezza. Ma non potrei mai diventare l’amante di un uomo, perché se decido di offrirmi lo faccio seriamente e in modo totale, non pongo limiti né confini».
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