da Giuliano Lancioni, Roma
Da qualche tempo leggo i post del blog con interesse. Approfitto per vincere la timidezza virtuale intervenendo su un argomento sul quale non sono del tutto digiuno. Schiavone parla di una “strada libica” come possibile alternativa all’intervento in Iraq. Ma la “strada libica” è quella di un dittatore golpista che da oltre trent’anni gestisce il suo paese in modo assolutamente totalitario, trasmettendo alla tv di stato le impiccagioni degli oppositori e rivendicando gli assassini degli espatriati sgraditi.
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