da Pier Franco Schiavone, Milano
Le sciocchezze di Andreotti sull’omicidio di Falcone, le esternazioni di Guzzanti su Moro, i libri sulla strage di Piazza Fontana che ipotizzano un teorema antifascista dei giudici, Cossiga con le sue minacce, le ultime a Prodi, paramafiose, tutto questo e altro mi fa pensare che la campagna della destra si sta sviluppando in maniera inaspettatamente subdola. Hanno smesso i panni tartarineschi, indossando quelli storici della provocazione, inoltre non si nasconde nemmeno più, vedete in quanti stanno proteggendo apertamente quel poveraccio di Di Canio. Panza che, forse in buona fede, oggettivamente fa il gioco della destra estrema e, ultimamente, Vespa, criminalizzano la resistenza ignorando che le guerre non terminano con gli annunci. Solo Berlusconi, stoicamente, continua con le sue patetiche stupidaggini: sono amato dal 95% degli italiani, ha detto, visto quanta gente mi ha stretto la mano durante una mia passeggiata a Milano.
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