da Alessandro Ceratti
Il signor Bianchi cita gli incidenti di Bhopal e di Seveso per ricordare che gli incidenti accadono. Ma io dico: vi ricordate appunto il pandemonio che era seguito a quegli incidenti? E anche a quelli dei naufragi delle varie petroliere che hanno inquinato i mari della terra? Come è possibile che se una petroliera naufraga al largo dell’Alaska si parli per settimane di disastro ambientale e quando invece un quantitativo di petrolio ben superiore va a fuoco in Gran Bretagna neppure un’associazione ambientalista inarchi un po’ il sopracciglio? Sento puzza di bruciato.
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