da Massimiliano De Simone
Non so a voi, ma a me fa un effetto sgradevole sentire, nelle cronache più recenti, che il termine “prescritto”, da predicato verbale che era, è diventato un aggettivo. Serve a qualificare l’imputato che ha beneficiato dell’ istituto della prescrizione (“Mills è un prescritto”). E’ un fenomeno che fa parte dell’evoluzione della lingua, lo so. Ma faccio un po’ fatica ad abituarmici.
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