di Silvia Palombi
Oltre a disgusto, indignazione, preoccupazione, rabbia fottuta e desiderio di fuga, di fronte alle devastazioni che sta sopportando il nostro narcotizzato paese provo un’altro sentimento che non capisco: come mai figuri di losco livello, esperti come quelli che si stanno spartendo la carcassa d’Italia, parlando al telefonino non si limitano ai compleanni e alle ricette di cucina e spernacchiano segreti e trame e parolacce qua e la’ come nessun adolescente che abbia visto un film di spionaggio farebbe mai? E’ sicumera, cialtronaggine, malriposto senso di invulnerabilita’ o impareggiabile idiozia?
“Se mi cacano il cazzo supero il 30 per cento e gli faccio un culo per i prossimi 20 anni”. Ecco il male che ha fatto Berlusconi all’Italia. Ci costringe a votare per questa gente, e per tutti quei furbetti rossi, e per tutti quelli della merchant bank, e per tutti quelli che pensano che la sinistra non debba differenziarsi. “Se mi cacano il cazzo”. Hanno studiato nelle migliori scuole, hanno frequentato la migliore gente. Ma la volgarità gli è rimasta dentro. Tutto quello che stiamo vivendo in questi giorni è peggio di Mani Pulite. E non abbiamo ancora ascoltato nessun grande capo prendere la parola e dire almeno che questi sono dei mariuoli. Un giorno Craxi si alzò a parlare in Parlamento e disse che tutti si comportavano come lui e invitò tutti a parlare e tutti stettero zitti. Come stanno zitti oggi, (csf)
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