da Rita Guma, www.osservatoriosullalegalita.org
Credo che nel dibattito sul TAV si trascuri di sottolineare che ipropagandati motivi di sicurezza non giustificavano la militarizzazione preventiva della valle, mentre la decisione bipartisan di fare l’opera non giustificava la censura di fatto attuata su molti media per anni alle motivazioni dei No tav. Inoltre l’assenza di un controllore terzo e indipendente non offre adeguate garanzie per la tutela della salute su scavi in montagne piene di amianto. Quanto al ponte di Messina, la magistratura di Monza ha aperto un’inchiesta sulla trasparenza della gara, la procura della Repubblica di Roma ha avviato un’indagine con tre indagati per falso in atto pubblico e abuso d’ufficio, la Procura nazionale antimafia ha avviato un’indagine conoscitiva sulle possibili infiltrazioni mafiose negli appalti e la Commissione europea ha rilevato nel progetto preliminare una serie di violazioni della normativa comunitaria.
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