da Pippo Sanfilippo
CSF giustamente critica con ferocia l’attuale vezzo dell’editoria italiana di non curare in nessuna maniera i contenuti culturali delle varie testate e di riempirli di prodotti in vendita di qualunque tipo. In effetti è così e la situazione non è destinata a cambiare, anzi… Andando avanti di questo passo , fra qualche anno saranno in circolazione solamente giornali gratuiti che assomiglieranno sempre più a cataloghi di pubblicità. Perchè questo solo interessa agli editori: riempire i loro giornali di pagine pubblicitarie. Come CSF ha provato sulla sua pelle, oggi non c’è più spazio per un’editoria indipendente. Per lanciare una testata occorre spendere milioni di euro in campagne pubblicitarie, Cairo insegna, e questo solo i grandi gruppi imprenditoriali se lo possono permettere. Per non parlare poi del fatto che è indispensabile affidarsi ad un distributore di giornale che è di fatto l’artefice del destino di una testata. Fare il distributore oggi è il più bel mestiere del mondo , perchè in qualunque maniera il distributore guadagna, sia che il giornale venda , sia che il giornale non venda perchè all’editore saranno fatte pagare le rese. Quello che però vorrei sottolineare è che pur con le elezioni vicine , la Sinistra è colpevolmente assente nel mondo editoriale e non ci sono segnali che si voglia muovere in nessuna maniera. Se la Sinistra continuerà a non far sentire la sua voce attraverso stampa e televisione, non ha nessuna probabilità di successo.
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