di Anna Mantero di Trento
Ho letto e sentito la terribile notizia del bimbo sbranato da tre pitbull in Svizzera. Dopo questa tragedia, il mio intelligentissimo e cafonissimo vicino di casa pensa bene di lasciare il suo gigantesco doberman scorazzare per il giardino con il cancello aperto, in modo tale che il cane sia libero di uscire. Sono stata aggredita per ben tre volte da questo doberman, una volta ero da sola, le altre con il mio cane di taglia piccola. Alla terza volta sono andata dai vigili a sporgere denuncia, che poi si è trasformata in diffida in quanto non ero stata ferita. In poche parole poichè il cane non era riuscito a sbranarmi, il fatto non sussisteva. Al mio vicino di casa è stata recapitata una multa di 100 euro, ma per uno che possiede un’auto da 50 mila euro, non deve essere stato un salasso; la moglie da quel giorno mi guarda in cagnesco, come il suo doberman. Che cosa deve fare uno per portare il cane a fare una passeggiata nel viale dove abita da 20 anni senza vedersi arrivare incontro un nero doberman, ringhiante e minaccioso? Non mi sembra giusto tenere un cane 24 ore su 24 con la museruola, ma almeno che un padrone abbia l’intelligenza di capire che forse è meglio chiudere il cancello, se non altro per non spaventare qualche vecchina, debole di cuore. N.B. ci si trova nel “civilissimo” Trentino, dove le leggi vengono applicate in maniera esemplare e in uno dei quartieri più eleganti della città, ma a quanto pare le cose non funzionano poi così bene.
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