di Serafino Brighenti
Il sedicente democratico governo Berlusconi, giunto quasi al termine, ha risfoderato con i manifestanti anti TAV della Val di Susa l’uso brutale della polizia che aveva caratterizzato i suoi primi passi (vedi pestaggi di Genova), con la differenza che questa volta le vittime sono ancora più inermi e incolpevoli. Non si capisce però come mai a suo tempo l’abbia data vinta ai calabresi che, per opporsi al deposito di scorie radioattive nella loro regione, avevano causato disagi e disservizi di gran lunga più gravi.
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