da Gianni Guasto
Mettiamola così: gli atti di squadrismo non si giustificano mai in nessun caso, e da qualunque parte provengano. Detto ciò, mi riesce difficilissimo provare sentimenti di solidarietà per un violento come Borghezio. Ho abbastanza anni per ricordare i tempi in cui fu arrestato perché distribuiva volantini che inneggiavano all’assassinio del Giudice Occorsio, reo di aver perseguito gli stragisti di Ordine Nero, e ricordo bene di averlo sentito pronunciare da un palco l’istigazione ad andare a cercare gli extracomunitari “con i bastoni”. Per questo non posso assolutamente perdonare chi, aggredendolo, si mette al suo stesso livello.
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