da Alessandro Ceratti
Le raffinerie saranno pure bombe ecologiche nel giardino di casa, però si deve anche ricordare che di una raffineria (con i suoi depositi) in Siberia o nel deserto del Sahara non ce ne facciamo nulla. Bisogna che siano un po’ più vicine. Tanto vicina poi non doveva essere quella inglese, visto che malgrado la dimensione dell’esplosione -grazie a Dio- non è morto nessuno. E comunque io mi ostino a trovare peculiare il ritmo con il quale negli ultimi anni le raffinerie saltano in aria.
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