da Massimiliano De Simone, Roma.
L’incorporazione di AN in Forza Italia è un’iniezione di vecchia politica, fatta di nomenclature e correnti, nel corpo di un movimento che è una mera proiezione dell’ego del suo capo, e perciò privo di sostanza politica. Mi chiedo: potrà capitare che il PDL si trovi a percorrere vicende analoghe a quelle vissute dal suo principale antagonista, e quindi dividersi in fazioni, prodursi in esasperati assemblearismi, dar vita a dibattiti interni, e, infine, indebolire, malgrado le premesse, il governo del suo padrone?
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