da Silvia Palombi
Tentando di uscire illesa dall’attraversamento di via San Marco e via della Moscova (Milano, zona Corriere della Sera), in pericolo anche oggi con traffico azzerato, marciapiede compreso, per le biciclette che pretendono strada, riflettevo sulla situazione da cavernicoli che viviamo nelle strade delle nostre belle (sarcastico) citta’ industrializzate. Bene fa Gianni Guasto a dire “sempre e comunque, a sinistra e a destra, sopra e sotto”, se ci pensate e’ pazzesco, siamo all’eta’ della pietra quando, ovunque si fosse, era necessaria un’attenzione a 360 gradi ed era meglio camminare al centro dei sentieri per risparmiarsi qualche serpe. Io non vagheggio ritorni alle carrozze e eserciti di utenti stradali ordinati, ma l’allerta continua e’ stancante.
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