da Vittorio Grondona – Bologna
Si dovrebbe chiamare alta capacità. Infatti le attuali linee ferroviarie sono ormai sature e supportano malamente l’enorme mole del traffico esistente. In poche parole oggi circolano sugli stessi binari treni velocissimi e treni lenti. Detto in poche parole, il treno veloce per garantire velocità e frenata in sicurezza ha bisogno di avere spazio libero davanti a sé per diversi metri (minimo 1200 metri per treni a velocità normale). E’ evidente che se nello spazio di frenatura del treno veloce (eurostar) si trovasse a viaggiare un treno lento (merci), il treno veloce è costretto a rallentare e di conseguenza non riesce a mantenere l’orario sul quale è impostato. Questo stato delle cose è la triste conseguenza di una disattenta e clientelare politica dei trasporti che nel passato ha favorito la gomma alla rotaia in modo esageratamente poco previdente. (…)
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