da Gianluca Freda
Ceratti, se intende dire che non c’è nulla di piùpericoloso che dare definizioni assolute e“scientifiche” della natura degli esseri umani,allora ha ragione. Sarebbe bello che cominciasselei a dare il buon esempio. Si può discutereall’infinito, ma alla fine né l’etica, né lafilosofia, men che mai la medicina potrannofornire altro che suggerimenti, non risposte. Lalegge 194 non fornisce nessuna risposta univoca aquesto problema. Si limita a dare alle donne ildiritto di decidere cosa fare, il che è giusto,visto che il maggior fardello è loro. Fornisceloro l’assistenza medica necessaria per dareseguito alla loro decisione, il che èindispensabile dove la Costituzione prevede ildiritto alla salute. Stabilisce un termine oltreil quale l’interruzione di gravidanza non puòessere praticata legalmente, terminenecessariamente e dichiaratamente arbitrario, mache rappresenta a mio avviso un compromessoaccettabile tra i diritti del nascituro e quellidella madre. Senza la 194 sulla natura degliesseri umani ne sapremmo quanto prima, ma avremmodonne con meno diritti e meno controllo sulleproprie vite. Non mi parrebbe uno scambio equo.
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