da Pier Franco Schiavone, Milano
Avevo premesso di non avere le idee chiare sull’argomento relativo alla pillola RU486, il paragone che ho fatto con Di Bella è effettivamente improponibile ma era un esempio. Quello che mi preme capire è se è opportuno, in senso giuridico-politico, permettere alle regioni, aldilà del fatto specifico, di assumere responsabilità simili. In altre parole, Storace non mi piace ma se ogni regione decidesse sempre ciò che è giusto sperimentare e ciò che non lo è la cosa mi preoccuperebbe perché intorno alle sperimentazioni dei farmaci ci sono spesso interessi inconfessabili, per questo preferirei che a prendere decisioni fosse il Ministero che, se non altro (dovrebbe) essere sottoposto ad un controllo parlamentare più diretto. Tuttavia la materia è troppo ostica per avere certezze.
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