da Alessandro Ceratti
Capisco che ognuno abbia la sua idea tradizionale di edilizia popolare, ma quella mostrataci dalla signora Diana è un esempio di buona architettura. Posso capire Claudio quando dice che gli ricorda un cimitero, ma è anche vero che rispetto al degrado assoluto delle nostre periferie quelle costruzioni sono un passo avanti notevole. Ammettilo, per lo meno ti ricordano delle cappelle di lusso! Per capire che vanno bene è sufficiente pensare di doverci abitare: preferireste abitare lì, con il vostro piccolo giardino ombroso a disposizione, dove riposarsi assolutamente isolati da occhi indiscreti, preferireste abitare in una casa che non ha pareti in comune con i vicini, magari molto chiassosi, oppure amereste di più un bel condominio di 4 piani con il giardino condominiale spelacchiato e le pareti di carta velina che lasciano sentire anche i sussurri dei vicini di casa? P.S. Per quello che vale: sono un architetto. E’ un’informazione che ho trovato opportuno fornirvi.
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