da Gianluca Freda
Caro Calori, i motivi per votare per il centrosinistra sono essenzialmente etici ed estetici. Prodi è meno analfabeta di Berlusconi; Prodi non è padrone di mezza Italia; Prodi ha meno conflitti d’interesse; Prodi ha meno mafiosi e giudici corrotti per amici; Prodi non candida al Parlamento i suoi avvocati; Prodi non devasta il diritto penale italiano per sfuggire alla meritata galera; e tanti altri motivi etici ed estetici da riempirci un’enciclopedia. Una cosa però devo ammetterla: sotto il profilo politico – che in un paese normale, cioè senza Berlusconi, dovrebbe essere l’unico di cui discutere in vista di elezioni politiche – la differenza tra centrosinistra e centrodestra è pressoché inesistente. Il CS continuerà a tartassare i lavoratori dipendenti, a tagliare pensioni e a ritardarne la fruizione, a compiere deportazioni e persecuzioni razziste contro gli immigrati, come mostrato dal mirabile laboratorio bolognese. A meno che i piccoli partiti, come Rifondazione, non facciano valere il proprio peso, i propri njet e i propri “ricatti” per andare intutt’altra direzione. Come ho detto in altre occasioni, conto molto proprio su questo.
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