da Matteo Tassinari
Ho letto il commento di Barbara Melotti sul suo concetto di maternità. “Finché per far figli un utero femminile è indispensabile, NOI siamo quelle che decidono. Anche dell’etica” oh, è il babbo non esiste più? “Volete tornare a punirci? Fatelo”. Maddai, per tua e mia fortuna siamo in Italia non in Afghanistan o Ruanda. “Ma noi continueremo ad abortire, quando lo riteniamo necessario, come sempre abbiamo fatto”. Ok, ok, ok, ma calma Melotti, lei è libera di fare quello che le pare in materia, però più tranquilla, perchè non è quello che scrive che urtica (è una sua legittimissima opinione), ma è COME lo scrive. “E tutto il vostro moralismo è solo farisaico”, la prego, faccia i dovuti distinguo, perchè io non ho mai punito nessuno e non mi piacerebbe affatto farlo. “Ma non temere, presto saremo liberi, voi e noi (noi? voi? ma chi è tutta ‘sta gente, chiedo): a breve i figli si potranno fare davvero in provetta e daremo un taglio a tutta questa avvilente storia”. Ecco, questo è un finale che è molto più avvilente della storia raccontata da Barbara Melotti. Un consiglio in vera amicizia: cara Barbara stacchi la spina per un po’, poi prenda fiato e magari si beva un buon bicchiere d’acuqa. Starà meglio.
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