da Alessandro Ceratti
Sinceramente non capisco il signor Barracco. Ci sottopone le su elaborate precisazioni e poi lui stesso evita di applicare lo stesso metodo che propone. Se bisogna spaccare il capello in 4, signor Barracco, e non limitarsi ad affermare semplicisticamente (ma anche correttamente) che la nostra pessima posizione nella classifica dei paesi con poca libertà di stampa deriva dai problemi connessi con Silvio Berlusconi allora si può tutt’al più affermare che il caso Jannuzzi ci ha fatto perdere soltanto ulteriori 3 posizioni come si evince dal confronto delle classifiche dei due anni in questione. Infatti non mi pare di vedere grandi cambiamenti tra i due anni, la situazione del 2005 è in tutto simile a quella del 2004, salvo Jannuzzi. La qual cosa (forse) ci può essere costata tre punti. Sempre che gli autori della classifica non abbiano semplicemente considerato con maggiore severità tutte le altre circostanze.
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